L’altro giorno è stato messo nelle buche un volantino “Numeri sotto la lente, facciamo chiarezza!”.
Premesso che se il sindaco in carica avesse accettato il confronto a due proposto da l’Eco del Chisone si sarebbe potuto parlare con pacatezza di questi temi e chiarire i rispettivi punti di vista, vorrei specificare:
- Capitolo multe: gli incassi sono un dato oggettivo e non è detto che diminuiscano con il cambio di amministrazione, semplicemente siamo per una modalità più trasparente dello scout speed, poi è giusto che se si trasgrediscono le regole arrivino delle sanzioni. Per quanto riguarda il dato pro-capite abbiamo applicato in modo semplice la statistica basandoci sulle indicazioni di ISTAT e Openpolis: se sono più bravi e conoscono un modo diverso di fare i conti contestino lo Stato Italiano.
- Capitolo imposte: c’è poco da dire, hanno confermato che l’IRPEF a Piobesi è la più alta del circondario, hanno solo dimenticato di dire che l’esenzione per redditi bassi è la più piccola (sotto i 10.000€ contro, ad esempio, i 15.000€ di Castagnole) e che a Piobesi viene applicata un’aliquota fissa (che penalizza soprattutto le fasce deboli) contro quella scaglionata solitamente utilizzata; idem l’IMU che è il più alto. Il tutto sarebbe giustificato e giustificabile da servizi di eccellenza (lasciamo perdere…).
- Capitolo indebitamento del Comune: tutto dipende da cosa si fa, premesso che non mi sento responsabile di ciò che hanno fatto le amministrazioni passate visto che non c’ero, un conto è acquistare e rendere fruibile il Castello e costruire una nuova Scuola, un conto è usare i mutui per interventi minori.
- Capitolo contributi pubblici e fondi PNRR: i conti sono gli stessi che abbiamo dato noi e sono quelli che riteniamo ampiamente deficitari: in 5 anni poco meno di 4 milioni di euro pari a 1.038 euro per abitante contro, ad esempio, 50 milioni di euro ottenuti da Vinovo pari a 3.170 euro per abitante. C’è poi un piccolo errore, veniale, di attribuzione in quanto i fondi per la ristrutturazione del “Palazzotto” non sono PNRR in senso stretto ma sono fondi PINQuA, poco cambia nella sostanza nella sostanza ma indica una certa superficialità nella forma: quando noi mettiamo dei dati citiamo la fonte come si usa fare quando si vuole affrontare seriamente un confronto e utilizziamo sempre dei certificatori terzi come l’IFEL (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale) che tutti possono verificare.
Grazie per l’attenzione