Personalmente, in qualità di candidato sindaco per “Continuità e Rinnovamento”, ritengo la Scuola un elemento fondante della società che deve rispondere in modo adeguato, non solo formativo, alle esigenze della comunità di appartenenza.
Non sono slogan elettorali, è la mia storia che lo dimostra: in qualità di psicologo sono stato tra i primissimi ad aprire spazi di ascolto per bambini, ragazzi, genitori e insegnanti nelle scuole già verso la fine degli anni ’90: quasi trent’anni fa.
Come genitore sono sempre stato, fin dalla scuola dell’infanzia, rappresentante di classe e rappresentante d’istituto, fino a essere presidente di consiglio d’istituto.
Proprio come genitore di due figlie che hanno fatto a Piobesi tutto il loro percorso scolastico, dalla scuola dell’infanzia alla terza media, mi preoccupa anche molto il disagio che le famiglie stanno esprimendo nei confronti di alcuni servizi collaterali ma fondamentali come doposcuola e mensa che devono garantire qualità e, nel caso della mensa, anche quantità.
Preferisco glissare su una voce che mi è giunta secondo la quale, per difendere gli operatori, un amministratore comunale avrebbe affermato che “i bambini possono avere una visione della realtà diversa” per poi proporre di “avere un confronto con i bambini coinvolti”; affermazioni inaccettabili che spero siano frutto di uno spiacevole malinteso generato magari dalla fretta dovuta al poco tempo a disposizione e alla non adeguata conoscenza delle dinamiche infantili (oltre che delle leggi!).
Tornando alle cose serie, noi di “Continuità e Rinnovamento” crediamo fortemente che occorra lavorare al fine di poter disporre a Piobesi di:
- un asilo nido
- una seconda sezione nella scuola dell’infanzia
- una sezione a tempo pieno nella scuola primaria
- grande vigilanza su tutte le attività parascolastiche
Il tutto per offrire un servizio che copra tutto l’arco delle necessità delle famiglie, fino alla scuola superiore, nel rispetto totale delle altre istituzioni già presenti sul territorio come, ad esempio, la scuola materna Baima che rappresenta un caposaldo della storia di Piobesi,
È un’impresa ardua, ma a noi le sfide piacciono, perché il Comune non può decidere autonomamente su questi temi, ma può e deve negoziare con l’istituzione scolastica e con la Regione, e ha l’obbligo di adoperarsi al fine di agevolare la realizzazione delle migliori condizioni affinché le richieste delle famiglie si possano trasformare in realtà.
Naturalmente per farlo al meglio occorrono tempo, volontà e gli strumenti giusti.
Ora, premesso che tutte le persone sono degnissime, siamo convinti che, per avere una squadra in grado di affrontare le sfide necessarie in modo vincente, sia fondamentale avere delle persone con le competenze adeguate al ruolo che devono ricoprire: competenze che noi sappiamo di avere, sia a titolo personale sia in altri membri del nostro gruppo.